venerdì 27 gennaio 2023

Tadgame

Ho sempre letto molto e fino a qualche tempo fa terminavo ogni libro avessi iniziato, che mi piacesse oppure no, come fosse una questione di principio.

Da qualche tempo ho deciso che la vita è troppo breve per perdere tempo a leggere brutti libri oppure, se prorpio voglio vedere come andrà a finire, leggo qualche riga per pagina, come il caso di cui ora parlerò.

Ho comprato " Tadgame: Un romanzo giallo, un thriller psicologico mozzafiato e coinvolgente " perché avevo voglia di un passatempo non impegnativo e mi sono trovata fra le mani quello che probabilmente è il-peggior-libro-che-abbia-mai-letto.

In questi giorni si parla molto di A.I. che sono in grado di fare praticamente qualsiasi cosa che può fare un umano: comporre musica, creare quadri, scrivere testi. Ecco, credo che se un'A.I. avesse scritto questo libro l'avrebbe scritto meglio.

Il protagonista è un ragazzino ricchissimo, bellissimo, odiosissimo che partecipa ad un gioco (che ovviamente è del tutto diverso da quello che lui si aspetta) per dimostrare a sua madre quanto vale (madre che lo tratta coi guanti invece di prenderlo a calci nel sedere). 

Tutti i personaggi sono tratteggiati con un paio di aggettivi, i dialoghi quanto di più puerile si possa immaginare, fin dalle prime 30 pagine si intuisce tutto quello che succederà. 

Anche si vi piace leggere thriller poco impegnativi, lasciate perdere. C'è un limite anche alla lettura di evasione.







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