venerdì 27 gennaio 2023

Masterchef, tutto tranne che cucina

Da qualche settimana è ripartito Masterchef.  Sono anni che lo guardo ed è normale aspettarsi qualche novità ad ogni stagione. 

La novità di quest'anno sono le parolacce: ma non qualche termine un po' forte che sfugge ad un concorrente, no, si tratta proprio di un inarrestabile profluvio di parolacce. 

E' evidente che sono gli autori (o come si chiamano quelli che definiscono il programma) a volere che questo accada; in alcuni momenti sembra quasi che i concorrenti si sforzino di inserirle anche in frasi in cui proprio non ci stanno.

Elena Loewenthal su La Stampa ha scritto che alla fine si tratta della rappresentazione della realtà, quindi niente di cui scandalizzarsi. 

Non sono affatto d'accordo. E' ovvio che a tutti può scappare un termine forte in un momento di rabbia, ma questa è un'altra cosa. Non è normale parlare SEMPRE in quel modo, se dovessi fare un colloquio di lavoro ad una persona che si esprimesse in quel modo certamente non lo prenderei in considerazione, indipendentemente da altri requisiti.

Questo voler sdoganare qualsiasi comportamento come normale non fa che involgarire i rapporti tra le persone.  So benissimo che questi sono discorsi da vecchi, ma che ci posso fare.

Naturalmente poi ci sono i giudici che trattano le persone come esseri inferiori, umiliandole quasi costantemente. Credo non lo guarderò più, in fin dei conti è inutile guardare un programma e passare il tempo a dire "non mi piace". 

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