venerdì 10 febbraio 2023

La freccia

 Perché nessuno mette più la freccia quando guida? E' così faticoso spostare una levetta con un dito?

Forse è una questione di privacy, non si deve far sapere agli altri dove si sta andando, meglio prenderli di sorpresa, e se ci vengono addosso pazienza.

venerdì 27 gennaio 2023

Tadgame

Ho sempre letto molto e fino a qualche tempo fa terminavo ogni libro avessi iniziato, che mi piacesse oppure no, come fosse una questione di principio.

Da qualche tempo ho deciso che la vita è troppo breve per perdere tempo a leggere brutti libri oppure, se prorpio voglio vedere come andrà a finire, leggo qualche riga per pagina, come il caso di cui ora parlerò.

Ho comprato " Tadgame: Un romanzo giallo, un thriller psicologico mozzafiato e coinvolgente " perché avevo voglia di un passatempo non impegnativo e mi sono trovata fra le mani quello che probabilmente è il-peggior-libro-che-abbia-mai-letto.

In questi giorni si parla molto di A.I. che sono in grado di fare praticamente qualsiasi cosa che può fare un umano: comporre musica, creare quadri, scrivere testi. Ecco, credo che se un'A.I. avesse scritto questo libro l'avrebbe scritto meglio.

Il protagonista è un ragazzino ricchissimo, bellissimo, odiosissimo che partecipa ad un gioco (che ovviamente è del tutto diverso da quello che lui si aspetta) per dimostrare a sua madre quanto vale (madre che lo tratta coi guanti invece di prenderlo a calci nel sedere). 

Tutti i personaggi sono tratteggiati con un paio di aggettivi, i dialoghi quanto di più puerile si possa immaginare, fin dalle prime 30 pagine si intuisce tutto quello che succederà. 

Anche si vi piace leggere thriller poco impegnativi, lasciate perdere. C'è un limite anche alla lettura di evasione.







Masterchef, tutto tranne che cucina

Da qualche settimana è ripartito Masterchef.  Sono anni che lo guardo ed è normale aspettarsi qualche novità ad ogni stagione. 

La novità di quest'anno sono le parolacce: ma non qualche termine un po' forte che sfugge ad un concorrente, no, si tratta proprio di un inarrestabile profluvio di parolacce. 

E' evidente che sono gli autori (o come si chiamano quelli che definiscono il programma) a volere che questo accada; in alcuni momenti sembra quasi che i concorrenti si sforzino di inserirle anche in frasi in cui proprio non ci stanno.

Elena Loewenthal su La Stampa ha scritto che alla fine si tratta della rappresentazione della realtà, quindi niente di cui scandalizzarsi. 

Non sono affatto d'accordo. E' ovvio che a tutti può scappare un termine forte in un momento di rabbia, ma questa è un'altra cosa. Non è normale parlare SEMPRE in quel modo, se dovessi fare un colloquio di lavoro ad una persona che si esprimesse in quel modo certamente non lo prenderei in considerazione, indipendentemente da altri requisiti.

Questo voler sdoganare qualsiasi comportamento come normale non fa che involgarire i rapporti tra le persone.  So benissimo che questi sono discorsi da vecchi, ma che ci posso fare.

Naturalmente poi ci sono i giudici che trattano le persone come esseri inferiori, umiliandole quasi costantemente. Credo non lo guarderò più, in fin dei conti è inutile guardare un programma e passare il tempo a dire "non mi piace". 

mercoledì 18 gennaio 2023

Un gatto non è per sempre

 Oggi è morta la mia gatta.

Era abbastanza anziana, il veterinario mi ha detto che 13 e mezzo sono già una bella età.

Aveva un brutto carattere, non amava molto farsi toccare e assolutamente non potevi prenderla in braccio. Solo se lo decideva lei si avvicinava e si faceva accarezzare.

La presi nel 2009, da una cucciolata della quale il proprietario della madre voleva sbarazzarsi. Era bellissima, tutta bianca con orecchie e muso rosa, un occhio azzurro e uno verde e, come scoprii presto, completamente sorda.  Non sapevo allora che i gatti bianchi sono delicati e spesso nascono sordi. Forse per questo aveva un carattere difficile e si spaventava facilmente perché non si accorgeva quando qualcuno o qualcosa si avvicinava. Per questo motivo non abbiamo mai usato il nome che avevamo deciso, Milou, e parlando di lei è stata per tutti questi anni 'la micia'.

Un mese fa un gonfiore sospetto ce l'ha fatta portare dal veterinario, che ha diagnosticato un tumore al naso, non operabile. Nel giro di un mese è peggiorata moltissimo, e negli ultimi giorni è diventata cieca da un occhio, non riusciva più a respirare col naso e a mangiare.

Oggi il veterinario ha posto fine alla sua sofferenza ed è stato terribile vederla smettere di respirare, anche se non farlo avrebbe significato lasciarla morire di fame. Sarebbe stato egoista farla soffrire così.

E' stata la prima volta che abbiamo avuto un animale e non immaginavo che sarebbe stato così doloroso. Era un membro della famiglia.